Sabato 13 Novembre scorso si è concluso il Corso di Aggiornamento per gli IdRC della nostra Arcidiocesi avente come titolo: IRC ed Educazione Civica come matrice valoriale trasversale.
La legge 92/2019 riguardante l’insegnamento dell’Educazione Civica nei diversi gradi delle scuole italiane, permette di riprendere alcuni aspetti fondanti dell’IRC e quindi di conseguenza la sua legittima presenza nell’ambito scolastico, per partecipare nel suo specifico alla promozione della persona e del bene del paese.
Proprio per questo i due relatori, prof. Luciano Pace e prof. Giovanni Ghidinelli , sono stati invitati per sollecitare gli insegnanti di religione a scoprire alcune proposte significative provenienti da questa normativa e per rendere più adeguato e vivo il loro insegnamento nel rapporto con gli studenti e studentesse, nell’attualità del tempo in cui viviamo.
I due professori, secondo la modalità del workshop ( suddivisione degli insegnanti per ordini e gradi di scuola) hanno proposto dei contenuti e sottolineato l’importanza delle relazioni esistenti tra le due discipline, secondo una metodologia adeguata e capace di attirare l’attenzione degli studenti/studentesse : esperienza umana con i suoi interrogativi esistenziali, status personae e status civis , la formazione della persona, la costituzione, lo sviluppo sostenibile, la cittadinanza digitale ed il rapporto tra il cittadino ed il pellegrino
L’Arcivescovo Angelo, è stato presente all’inizio dell’incontro ed ha ringraziato don Lorenzo Tenti, direttore dell’Ufficio scuola, i due relatori e il corpo docente con attenzione e affetto per il nuovo anno iniziato in presenza. Egli ha invitato i presenti ad essere persone di speranza responsabile, testimoni di vita autentica, in questo tempo segnato da tante negatività, per riprendere nell’esperienza quotidiana scolastica ciò che è essenziale trasmettere alle nuove generazioni.
Ricordando l’apertura del Sinodo (avvenuta nella nostra diocesi il 17 Ottobre scorso) e riprendendo il tema del camminare insieme verso Dio e verso il prossimo , ha sottolineato l’importanza dell’ascolto dell’altro ,proposta da papa Francesco e dai Vescovi italiani. L’ascolto diventa necessario nei riguardi dei ragazzi a scuola: tanti sono i giovani da accogliere e da ascoltare con il loro mondo. Egli si è poi domandato che cosa stia succedendo ai ragazzi nelle città e nelle periferie, al disagio che sempre più li sta attanagliando e che sollecita l’impegno di tutti: famiglia, scuola, chiesa. Gli adulti si dovrebbero sentire richiamati alla particolare responsabilità di contenuti valoriali da trasmettere in parole e con la testimonianza , che indichino e conducano alla autentica libertà. Mai come in questo tempo risulta fondamentale il riconoscimento che il Dio in cui crediamo è un Dio che è amore, che è povero e che ha dato tutto se stesso per le sue creature.
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